Vola in Regione la candidatura per il riconoscimento del Distretto Rurale della Val di Cecina
- 12/11/2019
- Pubblicato da: Fondazione CRV
- Categoria: Eventi, Istruzione, News, Progetti Finanziati,

Pisa, 31 ottobre 2019 – Un territorio che diventa attore del proprio sviluppo: vola in Regione la candidatura per il riconoscimento del distretto rurale della Val di Cecina (il primo nel territorio pisano e provinciale), incubatore dove l’intera Valle, da Volterra a Cecina, prende la veste di una governance cooperativa unitaria misto pubblico-privata che fonde sostenibilità, agricoltura, turismo, cultura e aggregazione.
Un patrimonio già ricco nella Valle che, attraverso lo strumento del distretto rurale, verrà messo a frutto con una visione unitaria, in grado di creare nuove economie e posti di lavoro. Il progetto economico, sviluppato da GreenGea Pisa, è stato presentato oggi nella sala Gentili della Camera di Commercio di Pisa: il distretto si configura come strumento principe per avviare una pianificazione integrata di area che inglobi l’agricoltura (che è la vocazione intrinseca della Val di Cecina), la valorizzazione e la promozione integrata di un’offerta turistica diversificata, la riorganizzazione della filiera agro-alimentare, l’educazione alimentare ed ambientale diffusa, un sistema e-commerce organizzato, oltre ad un vero e proprio “Menù Val di Cecina” e alla “Carta dell’Olio” nell’ottica, dunque, di una promozione di una cultura enogastronomica anche nelle mense e nei ristoranti. “Oggi c’è stato il terzo passaggio formale del distretto. Dopo la firma congiunta dell’accordo e l’approvazione in assemblea del progetto economico del distretto, siamo all’invio alla Regione della richiesta del riconoscimento – dichiara il coordinatore Stefano Berti – Abbiamo pienamente rispettato il cronoprogramma che ci siamo dati, anche grazie all’impegno e al supporto tecnico di Giacomo Sanavio e di tutto lo staff GreenGea. Ora il progetto dovremo attuarlo, una sfida importante, impegnativa, ma alla nostra portata. La Val di Cecina dovrà essere protagonista, nessuno si deve sentire escluso. Il distretto sarà la base su cui allacciare spinte di sviluppo, ma anche nuova chance per creare lavoro. In base agli impegni assunti dall’assessore regionale Marco Remaschi, contiamo di avere il riconoscimento entro la fine dell’anno e essere operativi nel 2020. Abbiamo l’ambizione di aver messo in atto un modello di lavoro che potrebbe restituire il vero significato alla politica”. Per Valter Tamburini, a capo della Camera di Commercio di Pisa, “Il distretto rurale è un’intuizione intelligente da parte dei promotori, che abbiamo sposato con entusiasmo, e che può avere un buon ritorno per le aziende in vari settori. La Val di Cecina è un territorio dalle mille opportunità”.
IL PROGETTO NEL DETTAGLIO:
Il distretto è una strategia mirata che ingloba, nei suoi cardini, l’innovazione e la valorizzazione dei prodotti attraverso ricerca tecnologica e marketing territoriale; la “logistica di trasformazione”, una piattaforma integrata per la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari locali, con progetti ed eventi di promozione dei prodotti e dello stesso territorio; il recupero dei modelli di agricoltura tradizionale, la salvaguardia e la valorizzazione dell’agrobiodiversità locale, l’implementazione del valore storico e paesaggistico dell’area per il rafforzamento dell’identità e dell’identificabilità territoriale; lo sviluppo di una crescita culturale e professionale degli operatori del settore turistico, supportando la strutturazione del sistema turistico sostenibile. Ed ancora: la salvaguardia dell’ambiente, anche in chiave di rilancio dell’economia locale e di intercettazione dei fondi nazionali ed europei, la possibile richiesta di riconoscimento come bio-distretto, azioni a supporto degli enti locali in tema di infrastrutture e soluzioni per la connettività dei e nei territori, oltre a azioni di formazione e supporto alle imprese. Si apre uno spazio del tutto nuovo in termini di strategie e di politiche di intervento e sostegno allo sviluppo locale, nell’ottica di una pianificazione strategica capace di mettere in un dialogo costante i perni di un territorio dove la vocazione agricola si intreccia ad una storia ultra millenaria, alle bellezze paesaggistiche, alle risorse naturali, alle capacità artigianali, ad un turismo tutto in crescita da anni.
Ufficio stampa distretto rurale.