Credo sia il momento di fare chiarezza e di concentrarsi sull’unica questione davvero rilevante in questo momento per la sanità volterrana, ossia il ripristino H24 della guardia cardiologica che deve essere richiesto a gran voce da tutto il territorio, dalle associazioni e dalle istituzioni” – afferma con decisione Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

“Tutto il resto sembra solo una boutade, un infelice tentativo di distrazione forse per nascondere le non decisioni e la mancanza di trasparenza sul tanto sbandierato investimento da 6 milioni di euro previsto per il nostro ospedale. Pensare di unire in rete l’Ospedale civile Santa Maria Maddalena, l’Auxilium Vitae e l’INAIL, non solo è una grande sciocchezza, ma è anche pericoloso per le conseguenze che potrebbe avere – precisa il presidente – prima di tutto hanno una natura giuridica diversa, e anche la mission di tutte e tre le strutture sanitarie è ben specifica e non sovrapponibile. L’ospedale civile serve alla cura, tutela e al sostegno sanitario della Valdicecina, Auxilium, che tra l’altro è una S.p.a, è un’entità di recupero e di riabilitazione ed è invece rivolto a un’utenza regionale e nazionale come del resto INAL. Quindi, una rete potrebbe rappresentare un depotenziamento per Auxilium Vitae, un arresto dei servizi e delle attività che invece vanno implementati e fatti crescere, perché Auxilium è una realtà sulla quale è necessario investire per le capacità intrinseche che possiede e non deve certo rischiare di diventare una sponda dell’ospedale civile, per poi scomparire. Non confondiamo le cose – conclude Pepi – l’urgenza oggi è che Asl torni immediatamente sui suoi passi e restituisca l’H24 di cardiologia a questo territorio.

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