Le Fondazioni di origine bancaria, tra cui anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, hanno mostrato partecipazione e vicinanza nei confronti del territorio aquilano colpito dal sisma concretizzatosi in interventi di solidarietà di rilevante spessore.

Sotto il coordinamento dell’ACRI sono stati raccolti circa 6 milioni di euro da utilizzare per il perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • Favorire la ripresa delle attività economiche
  • Favorire la ripresa dell’Università
  • Agevolare le istituzioni culturali di maggiore spessore

Nel mese di gennaio 2010 è stato sottoscritto tra l’ACRI e la Fondazione Carispaq un “Protocollo d’intesa” che fissa la cornice entro la quale operare e le modalità di ripartizione delle risorse tra i soggetti beneficiari.

Per la distribuzione delle somme raccolte sono stati stipulati i seguenti accordi:

  1. Ministero dei Beni e delle Attività Culturali: per la messa in sicurezza e copertura del tetto della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, parzialmente crollato;
  2. Confidi: per favorire l’acceso al credito di artigiani, commercianti, agricoltori e piccole industrie che intendono riaprire l’attività interrotta a causa del sisma del 6 aprile 2009 nei 42 Comuni del comprensorio aquilano inseriti nel cosiddetto “cratere”;
  3. Istituzioni Culturali di maggior rilievo operanti nell’area del “cratere” del terremoto che di fatto hanno creato l’identità dell’Aquila, per evitare che si trovino costrette ad interrompere la loro operatività ed avviarsi ad un irreversibile degrado;
  4. Università degli studi dell’Aquila: per la realizzazione di una struttura stabile in cui fare ricerca ad alto livello sui territori denominata Laboratorio di Ricerca per l’Ingegneria Sismica (LRIS). L’LRIS serve a coagulare e sviluppare all’Aquila competenze di alto livello su un tema tragicamente di attualità, con possibilità di dare un contributo forte alla soluzione dei problemi della messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente e della prevenzione.

Articolii correlati: