Si è conclusa la prima annualità del progetto triennale “To eat or not to eat”, realizzato dall’Istituto Comprensivo di Volterra grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra; i risultati sono stati positivi sia per una buona ricaduta didattico-educativa sugli studenti della scuola primaria, sia per un buon impatto culturale sulle loro famiglie.

II  percorso  interdisciplinare  attuato  in  ogni  classe,  è stato  condotto  dalle  docenti curricolari supportate  da un esperto di educazione ambientale  e una madrelingua  inglese,   ognuno con la propria specificità.

II progetto è stato introdotto nelle attività di classe presentandolo inizialmente alle famiglie attraverso l’illustrazione verbale nelle assemblee e con la distribuzione ad ogni alunno di un segnalibro realizzato dagli allievi che nell’anno precedente avevano sperimentato il percorso didattico, nel quale oltre alla finalità educativa erano scandite le attività specifiche delle singole classi, ponendo in risalto i prodotti del nostro ambiente di vita, scritto sia in italiano che in inglese.

Ogni gruppo classe ha affrontato in diversi modi educativi l’argomento scelto:

  • percorso sull’orto e gli ortaggi del territorio con particolare specificità sul carciofo volterrano “Dalla semina al raccolto” per le classi prime e seconde;
  • percorso sull’olivo e l’olio con particolare riguardo alla pianta del nostro territorio “L’olivo delle Guadalupe” per le classi terze;
  • percorso sullo studio dei vari cereali coltivati nella nostra zona con attività di ricerca azione “Dal chicco ai suoi prodotti” per le classi quarte;
  • percorso sullo studio del sottosuolo che ha promosso la conoscenza di un prodotto, il sale di Saline di Volterra, il quale ha sempre avuto un’importanza rilevante fin dal passato per il nostro territorio.

Gli studenti hanno approfondito gli argomenti attraverso attività didattiche in ambienti esterni, dall’orto del Lolli con la sua carciofaia e l’oliveta, alla visita di un’azienda locale dove producono farine speciali; per quanto riguarda il sale del nostro territorio, la conoscenza è stata ampliata  con la presenza nelle classi del produttore che dal 2014 gestisce la sede di  Saline di Volterra.

Le esperienze teorico-pratiche sono state per gli studenti occasioni importanti e hanno fatto spesso da sfondo integratore alle attività curricolari quotidiane, diventando così parte integrante della programmazione annuale sia come educazione ambientale che alimentare.

Le lezioni in lingua inglese, abbinate all’educazione alimentare, hanno offerto agli alunni buoni stimoli per ampliare le esperienze relative all’uso quotidiano della lingua e quindi l’interiorizzazione di un lessico e di una pronuncia basilari per il suo utilizzo.

Nel giardino della Scuola Primaria di San Lino è stato piantato un olivo come simbolo di un progetto così importante per la scuola e la comunità volterrana.