Presentati alla Sede della Fondazione CRV I cataloghi di VOLTERRA 73.15

Venerdì 6 novembre 2015, dalle ore 17.00
presso il Centro Studi Santa Maria Maddalena a Volterra (PI)
sede dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA
sono stati presentati i volumi
“Volterra 73.15 – Memoria e Prospezione” (De Luca Editori d’Arte)
e
“Volterra#FutureProspezioni” (Edizioni Gian Piero Migliorini)
Pubblicazioni esordite dall’esperienza di “VOLTERRA 73.15 | MEMORIA E PROSPEZIONE”. Alterego contemporaneo della storica manifestazione di arte ambientale Volterra 73, finanziato dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA, per volontà del Presidente Dott. Ing. Augusto Mugellini, nell’ambito del progetto PGM 2015 TOSCANA ‘900, con il Patrocinio del Comune.
Il grande evento di creatività urbana che, per le novità che seppe introdurre – il “rinnovamento progettuale dell’uso dell’alabastro”, la “riqualificazione di spazi urbani”, l’adesione al grande progetto della Legge Basaglia, ecc. “scosse”, a colpi di spettacolari interventi installativi, forme plastiche sperimentali, design e performance, le istituzioni fondamentali della splendida città di pietra, è stato ri-vissuto e attualizzato nella sua grande eredità “in prospezione”.
Così il catalogo del ‘73, diventato raro oggetto di culto per la storia dell’arte moderna e contemporanea, è in parte ri-edito alla luce delle straordinarie ripercussioni e implicazioni, dagli anni immediatamente successivi, fino al contemporaneo, di un evento che andò oltre l’espressività artistica, e tuonò nei comparti stagni dell’economia e della vita sociale, comune e istituzionalizzata.
Le generazioni successive, come quella dell’Assessore alla Cultura Alessia Dei “hanno potuto così godere direttamente delle opere” e del clima culturale e sociale del 1973.
Un traguardo importante per il Presidente Augusto Mugellini, che sottolinea come la manifestazione del ‘73, su iniziativa del critico Enrico Crispolti e dello scultore volterrano Mino Trafeli, portò, come precedente unico nelle sue conseguenze, l’arte fuori dai salotti.
Sergio Borghesi, coordinatore della tavola rotonda, organizzatore dell’evento Volterra 73.15 e il più giovane degli artisti di Volterra 73, sottolinea la grande impronta di contemporaneità, che dal ‘73 alle importanti iniziative successive, di cui la capitale etrusca è lo scenario. Fino al grande segno di Mauro Staccioli sul territorio, per raccontare, nei luoghi di una storia antichissima, anche il nostro tempo.
Volterra 73.15, operazione a tutto tondo e di successo di pubblico, per Luciano Barsotti, Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, che ha permesso di mantenere quel fondamentale legame con il passato, con un’esperienza antesignana, laddove è però altrettanto imprescindibile il coinvolgimento dell’oggi, nei suoi nuovi scenari.
La continuità, fino al terzo millennio, è stata sondata direttamente con “Volterra#FutureProspezioni”: interventi di Urban Art (con foto-documentazioni di senso di Luca Socchi) sulla città ed il territorio, ad opera di tre giovani artisti a cui è stato dedicato l’omonimo catalogo a cura di Giulia Cavallo. Intervenuta alla presentazione, ha introdotto il concetto di limite della transenna d’alabastro di Nico Lopez Bruchi (realizzata con la ditta Romano Bianchi); i cortocircuiti di significato dei fumogeni colorati di Filippo Minelli, e il murale post moderno di Laurina Paperina. Azioni in cui si rilevano elementi di cambiamento nel concetto stesso di arte.
E c’era anche, il grande critico Enrico Crispolti, consapevole dell’esperienza unica di Volterra 73: anticipata dalla “personale urbana” a Volterra, Sculture in città, di Mauro Staccioli, nel 1972, dall’input di Mino Trafeli stesso e dei suoi “oggetti ricaricati”: “non una colonizzazione”, ma un dialogo con la città, come già nell’ulteriore precedente del volume di Francesco Somaini, Urgenza nella città edito da Mazzotta nel 1972, scritto a quattro mani con Crispolti.
Il catalogo Volterra 73.15, si delinea così come un grande dossier, che muove dai precedenti, riconduce i passaggi fondamentali del catalogo del ‘73, e attraversa e ricostruisce tutte le prospezioni dello storico meeting.
Affinché “Volterra non sia solo dei volterrani”, come conclude Sergio Borghesi, e si delineino i contorni di un “nuovo volo”, per andare – ancora – oltre, per andare e guardare avanti.
La FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA ringrazia tutti gli enti, le istituzioni, le associazioni ed i collaboratori che coadiuvati dal lavoro capillare del personale della segreteria della Fondazione CRVolterra, hanno cooperato e consentito la realizzazione e lo svolgimento dell’evento “VOLTERRA 73.15 MEMORIA E PROSPEZIONE”.
INFO: FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA 0588 80329 (4)
info@fondazionecrvolterra.it
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