PER ASPERA AD ASTRA – Parte da Volterra un progetto sperimentale sul teatro in carcere
- 01/07/2018
- Pubblicato da: Fondazione CRV
- Categoria: Progetti Finanziati, Volontariato,

A seguito della due giorni dedicata alle tematiche del carcere e allo strumento della cultura come misura di rieducazione e reinserimento dei detenuti organizzata a Volterra dall’ACRI, ovvero l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, gli scorsi 8 e 9 giugno 2017, la Commissione Beni e Attività Culturali di ACRI ha deciso di approfondire l’opportunità di dare vita a un percorso che consentisse di mettere assieme le migliori esperienze e prassi presenti in diversi contesti territoriali, farle dialogare e diffonderne l’approccio a beneficio di altri contesti e operatori.
Ne è nato il progetto sperimentale “Per aspera ad astra – come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, cui hanno dato la propria adesione le seguenti sei Fondazioni associate ad ACRI: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione con il Sud, Fondazione CR Modena, Fondazione CR La Spezia e, ovviamente, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra quale promotore principale dell’iniziativa progettuale.
ACRI ha individuato Carte Blanche, l’associazione che da trent’anni cura e gestisce a Volterra le attività della Compagnia della Fortezza, come soggetto responsabile, incaricandola di ideare e dare forma ad un progetto orientato a sperimentare la messa in rete di alcune delle migliori esperienze di teatro in carcere con l’obiettivo di un reciproco arricchimento e di diffusione di buone prassi anche in altri contesti. Il progetto così redatto è stato approvato unanimemente dagli organi di ACRI, diventando esecutivo in queste settimane. Esso si articola in una serie di eventi formativi (corsi di formazione professionale) e di workshop, alcuni realizzati a Volterra altri all’interno degli istituti di pena localizzati nei territori di competenza delle Fondazioni partecipanti, rivolti a operatori artistici, operatori sociali, partecipanti alla Scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia e del Personale dell’Amministrazione Penitenziaria e detenuti. L’intervento, sperimentale, ambisce a essere ripetuto nei prossimi anni: l’obiettivo, infatti, per questa prima annualità, è anche quello di elicitare risultati e buone pratiche che possano essere estesi anche ad altre fondazioni interessate al filone in questione, così da dare continuità al progetto ed allargare il network degli stakeholder in modo da favorire l’efficacia degli interventi futuri.