Venerdì 9 giugno 2017  il Centro Studi Santa Maria Maddalena  ha ospitato un Congresso organizzato dalla Commissione per le attività e i beni culturali di Acri (Associazione delle Casse di Risparmio e delle Fondazioni di origine bancaria)  in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, dal titolo “Il Sipario oltre la grata”, una riflessione sulle tematiche relative al carcere e alla cultura come misura di rieducazione  e reinserimento dei detenuti.

Volterra è stata scelta come sede del Convegno, vista l’esperienza  trentennale della Compagnia teatrale della Fortezza condotta dall’Associazione culturale Carte Blanche e l’alto valore artistico degli spettacoli prodotti che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti.

Preludio all’evento la sera del giovedì la Casa di reclusione di Volterra ha aperto le sue porte ai convegnisti ai quali i detenuti hanno servito la famosa “Cena Galeotta” presso la suggestiva Torre del Mastio, luogo di grande fascino storico, dall’alto della collina su cui sorge la grande Fortezza Medicea: serata in cui l’alta cucina ed il teatro sono stati strumento di socialità, relazione e catarsi.

L’incontro si è aperto con i saluti di Marco Cammelli, Presidente della Commissione per i Beni e le Attività culturali dell’Acri e dell’ingegnere Augusto Mugellini, Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Volterra.

L’introduzione dei lavori è stata fatta da Matteo Melley, Presidente Fondazione C.R. La Spezia e Coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni, intervenuto al posto del Presidente dell’ACRI Giuseppe Guzzetti impossibilitato a partecipare a causa di altri impegni, il quale ha sottolineato il ruolo terapeutico della cultura e dell’esperienza teatrale nel carcere che libera e porta fuori dalla propria individuale condizione e riesce molto spesso ad approfondirla, a sublimarla, a dimenticarla e in alcuni casi a superarla materialmente quando il successo delle rappresentazioni porta al di là delle sbarre.

Di particolare rilievo è stato l’intervento di Maria Grazia Giampiccolo, Direttrice della Casa di Reclusione di Volterra, che ha descritto i  progetti del teatro in carcere e i corsi scolastici organizzati all’interno della struttura, che offrono ai detenuti coinvolti un percorso professionalizzante per favorire il reinserimento una volta terminata la pena.

Successivamente è intervenuto Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere che ha ripercorso le tappe che hanno condotto negli ultimi dieci anni alla valorizzazione del teatro in carcere in Italia, che è diventato pratica diffusa ed ha dato frutti artistici di assoluto rilievo, migliorando le condizioni di vita all’interno del carcere.

Sono seguiti gli interventi di Armando Punzo, Presidente dell’Associazione Carte Blanche nonché regista della “Compagnia della Fortezza”, Paola Assom di Compagnia San Paolo, Michele Righetti della Fondazione Esodo (Fondazione Cariverona), Marta Censi  di Fondazione Cariverona ed infine l’excursus nella finanza sociale a cura di Marco Camoletto di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

L’evento sul tema  Carcere e cultura  ha dato luogo ad un  dibattito stimolante  con interventi particolarmente interessanti che si auspica possa produrre nuove occasioni di approfondimento e confronto sulle eventuali azioni coordinate tra i vari enti coinvolti.

Programma:

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