Il dipinto ha lasciato il Centro Espositivo Santa Maria Maddalena di Volterra alla volta di Terni, dove sarà tra i protagonisti, dal 27 ottobre 2022 fino all’8 gennaio 2023, della prestigiosa mostra “Dramma e passione. Da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” allestita nel Palazzo Montani Leoni della città umbra.
L’opera “Flagellazione di Cristo”, proveniente dalla Donazione Mino e Giovanni Rosi è entrata a fare parte delle collezioni della Fondazione CRVolterra nel 1997. Nell’occasione della sua esposizione alla mostra ternana il dipinto è stato sottoposto ad un accurato intervento conservativo condotto dal restauratore Luca Antonelli.
La mostra è uno straordinario viaggio nella pittura del Seicento, il percorso che si snoda tra otto sale tematiche porterà il visitatore ad ammirare dipinti di maestri sommi come Caravaggio, Bartolomeo Manfredi, Orazio e Artemisia Gentileschi, Mattia Preti. Trentatré opere provenienti da tutta Italia e dal Regno Unito, alcune delle quali sconosciute al grande pubblico, concesse in prestito da primari musei italiani, da consorelle fondazioni bancarie, da enti locali e da privati.
Un evento di grande rilievo, non solo per l’Umbria, perché la rassegna sarà incentrata su un’opera mai esposta di Artemisia Gentileschi, “Giuditta con la testa di Oloferne” e in particolare su due opere di Caravaggio difficilmente visibili al pubblico, la “Maddalena addolorata” e “La crocifissione di Sant’Andrea”. L’evento espositivo è curato dallo storico dell’arte Pierluigi Carofano in collaborazione con Tamara Cini.
La mostra sarà a ingresso libero nei giorni martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 19.30, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.
Per maggiori informazioni: www.fondazionecarit.it

“Flagellazione di Cristo” di Jacopo Palma detto Palma il Giovane
(Venezia 1548 – 1628) – olio su tela cm 100×133
ll dipinto è un’ulteriore versione autografa della Flagellazione di Cristo conservata in S. Francesco alla Vigna a Venezia, eseguita sul finire del Cinquecento e menzionata dal Boschini (1664, p. 203) «nella facciata dell’Horologio» a fianco della Visitazione di Sante Peranda (Venezia 1566-1638).