Venerdì 4 ottobre e Sabato 5 ottobre p.v., presso il Centro Studi Espositivo “Santa Maria Maddalena” della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, avrà luogo il convegno nazionale “Le Parole e i Luoghi della Cura” organizzato dall’AIPAMM OdV Associazione Italiana Pazienti con Malattie Mieloproliferative.

Il convegno nazionale tratterà le novità della ricerca nei tumori ematologici rari.

Pazienti, ematologi, psicologi e altri esperti  s’incontrano a Volterra il 4 e 5 ottobre 2019  –  nel Centro Sudi Espositivo “Santa Maria Maddalena” della Fondazione Cassa di Risparmio, Via Persio Flacco ,2 – per parlare di Malattie Mieloproliferative Croniche Ph -(MMP) e di come è cambiato negli  ultimi anni l’approccio terapeutico a questo gruppo di neoplasie ematologiche rare.

Le parole e i luoghi della cura è il titolo del convegno è organizzato da AIPAMM O.d.V ( Associazione Italiana Pazienti con Malattie Mieloproliferative Croniche Ph-) un’associazione di pazienti che in dieci anni di vita è diventata una realtà importante  sul territorio nazionale con interventi sui molteplici bisogni dei pazienti.

Le MMP sono un gruppo di neoplasie del sangue ( trombocitemia essenziale, policitemia vera e mielofibrosi) derivanti da un’anomalia della cellula staminale per le quali l’unica opportunità di cura è rappresentata, ancora oggi, dal trapianto di cellule staminali, pratica ancora gravata da molti rischi.
Negli ultimi anni la  ricerca nel campo di queste malattie ematologiche  si è tuttavia intensificata portando a nuove scoperte genetiche e ai primi farmaci in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti.

lI convegno – dice la Presidente, Antonella Barone – vuole rappresentare un’occasione  non solo per avere informazioni autorevoli sulle prospettive terapeutiche,  ma anche offrire a pazienti, che spesso reagiscono isolandosi all’incertezza cui li espone la malattia e alla sua ‘rarità’,  l’opportunità di incontrarsi, conoscersi e confrontarsi in un contesto conviviale e accogliente”.

A tavolo dei relatori, tra gli altri,  gli ematologi Alessandro Vannucchi
 ( Ospedale Careggi, Firenze), Giovanni Barosi (Policlinico  San Matteo Pavia), Tiziano Barbui ( Ospedale Giovanni XXIII,Bergamo) ,Andrea Bacigalupo( Policlinico universitario Gemelli, Roma), Peter Robert Gale ( Centro di ricerca Ematologica,  Imperial College, Londra)oltre a rappresentanti di  altre associazioni di pazienti.