Badia Camaldolese
- 29/01/2008
- Pubblicato da: Fondazione CRV
- Categoria: Arte e Cultura, Progetti Propri,

La Fondazione CRV nell’ambito della propria attività istituzionale e in stretta collaborazione con i due proprietari, Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno e Cassa di Risparmio di Volterra Spa, ha previsto il recupero della Badia Camaldolese.
Grazie ai lavori di messa in sicurezza oggi è possibile visitare parte della Badia, monumento simbolo di Volterra risalente al 1030. Questo complesso monumentale, che raggiunse il suo massimo splendore nel 1500, fu arricchito da opere architettoniche e pittoriche di artisti famosi quali: l’Ammannati e il Mascagni; del primo resta l’elegante chiostro, opera di Giovanni Tortori da Fiesole su disegno dell’Ammannati, del secondo invece sono visibili nel refettorio gli affreschi dedicati alla storia dei Santi protettori di Volterra, Giusto e Clemente.
I lavori di recupero dell’Abbazia hanno interessato in primo luogo il tetto, il cui degrado aveva generato gravi problemi alla struttura, a causa della presenza di acque di impluvio; successivamente sono stati messi in sicurezza il Chiostro, il Refettorio e le stanze adiacenti, la Chiesa e alcune stanze seminterrate.
Scheda volume:
La Badia Camaldolese
Titolo: La Badia Camaldolese
Autore: A cura di Alessandro Furiesi
Editore: Felici Editore Srl
Data di Pubblicazione: novembre 2008
ISBN: 978-88-6019-232-5
Questo volume vede raccolto il prezioso materiale prodotto dal Gruppo Fotografico ’82 sullo stato di conservazione della Badia Camaldolese di Volterra ed esposto nel Giugno del 2007 in Palazzo Minucci Solaini, con una mostra a tema.